domenica 29 febbraio 2004

libera chiesa in libero web 1

Da qualche tempo faccio parte del gruppo web della mia parrocchia, un'esperienza interessante che mi ha dato alcuni spunti di riflessione sulla rete e sulla chiesa cattolica proprio per il fatto di mettere a contatto queste due realtà.

Il nostro gruppo web è nato per allestire il sito della nostra parrocchia: siamo ospiti del sito della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che ci ha messo a disposizione lo spazio necessario e uno strumento di gestione che consente di creare e modificare le pagine direttamente sul server (queste operazioni vengono tutte effettuate on line e il server si trova a Messina, cosa che in alcune fasce orarie ci ha creato delle difficoltà legate alla connessione).

Il sito della CEI è suddiviso in sezioni dedicate alle diocesi, che a loro volta prevedono delle sottosezioni per le foranie e per le parrocchie. Nella diocesi di Udine noi siamo stati i primi ad utilizzare lo strumento di gestione web, trovandoci contemporaneamente nello stato di utenti e di "testatori" dello strumento stesso. In parole povere si tratta di una specie di Frontpage semplificato, dall'utilizzo abbastanza intuitivo. Questo strumento non consente mega-super-animazioni o altri effetti speciali, ma per gli scopi per cui è stato creato, di queste cose si può fare tranquillamente a meno, anzi ciò permette un utilizzo relativamente semplice anche a persone non particolarmente esperte.

Una volta create le pagine, per vederle pubblicate è necessario rivolgersi al supervisore diocesano. Oltre allo spazio per il sito, è prevista anche l'attivazione di una casella di posta elettronica, attivazione che per ora non è ancora avvenuta, quindi fino ad oggi non abbiamo modo di farci contattare in maniera diretta, e non abbiamo accesso alle statistiche di visita alle nostre pagine.

Quindi questo sito, che è nato per proiettare la parrocchia al di fuori dei propri confini (piuttosto ristretti, stiamo parlando di un migliaio di persone, forse meno), al momento non ha modo di verificare i contatti eventualmente creati. In paese questa iniziativa è stata vista in modo positivo, e abbiamo la fortuna di trovarci in una parrocchia che ci sostiene molto, anche sotto l'aspetto economico.

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