sabato 12 luglio 2003

la meglio gioventù

problema: in un cinema di udine danno "la meglio gioventù" seconda parte, ma io non ho visto la prima. in nessun altro cinema del circondario danno questo film, e io rischio di perdermi anche la seconda parte soltanto perché non ho potuto vedere la prima. quindi: ci vado ugualmente ma perdo tutto il filo logico-narrativo del film, oppure non ci vado e mi perdo tutto il film. oppure aspetto che lo diano in tv, cosa che succederà in una puntata di fuori orario del 2005 in un giorno in cui io non potrò vederlo. oppure aspetto le rassegne all'aperto del prossimo anno, quando scoprirò che, avendolo già fatto vedere in anteprima quest'anno, non verrà replicato.

l'opzione "ti compri il dvd/la videocassetta" non vale perchè non ho nè il videoregistratore nè il lettore.

in ogni caso "è un mondo dificile".

cominciati i saldi



cominciati i saldi. lo sanno tutti che per fare buoni affari ai saldi bisogna: 1) andarci i primi giorni 2) non comprare cose troppo legate alla moda della stagione, perchè così le puoi usare anche in futuro e non solo un mese e mezzo.
per il punto uno direi che ci siamo, è il punto due che perdo regolarmente di vista ogni anno, non si spiega altrimenti il fatto che oggi pomeriggio io sia rientrata con nr. 1 paio di pantaloni a righe e nr. 1 camicia a righe. è ovvio che il prossimo anno le righe NON andranno più di moda, e io avrò un aspetto irrimediabilmente out.
bè, almeno la camicia ha le maniche lunghe, così la metto anche in autunno, tiè.

giovedì 10 luglio 2003

sonno

lunedì sul gazzettino c'era un articolo della dottoressa graziottin che parlava del sonno. mi ha molto colpita. dice che i nostri nonni dormivano in media un'ora e mezza più di noi (e per forza, aggiungerei, prova tu a lavorare tutto il giorno nei campi e dimmi se poi la sera hai voglia di navigare in internet - anche se qualcuno ci riesce).

dice che dormire, e soprattutto sognare, fa bene alla memoria, perchè aiuta il cervello a riorganizzare i dati che ha immagazzinato, e così si può avere una memoria di ferro fino a cent'anni.

e poi ripenso a mia nonna. qualche giorno fa era il suo compleanno, e io le ho chiesto se sapeva quanti anni compiva. "beh, se non sono ottanta, ci sono vicina ormai!"

ottantadue, nonna, ne hai ottantadue.

è stato così che ho deciso: da ora in poi a letto alle undici. e come tutti i buoni propositi che faccio, stasera ho già sforato...

nuovo template

oggi avevo voglia di latte e menta, così ho pensato di mettere anche qua un tono un po' più rinfrescante...

domenica 6 luglio 2003

eventi

pare che lo facciano apposta: dalle nostre parti non succede mai niente, non c'è niente da fare, niente da vedere...

poi di colpo arriva luglio e ci sono concerti ovunque, iniziative, festival, mille e mille cose... e se uno si dimentica una data?

io di solito mi appendo i programmi in camera: festival, cinema all'aperto, concerti, per averli sempre sott'occhio. poi mi sfuggono anche così, ma questo è un altro discorso =)

se siete di queste parti (angolo nord-orientale dello stivale), o se siete in vacanza da queste parti, ho messo alcuni link qui in basso a destra che potrebbero tornarvi utili.

martedì 1 luglio 2003

una gita a... givigliana

la chiesa di givigliana era parata a festa per il patrono san pietro; i fiori sono finti, ma il bello è vedere il campanile da una parte, la chiesa da un'altra e il cimitero sotto il paese: non essendoci una strada adatta ai veicoli, i trasporti per i funerali si fanno tutti a mano...

ah questi cjargnei! come avranno fatto a costruire un intero paese in un posto così impervio? la strada asfaltata arriva soltanto fino alla piazzetta, poi si sale a piedi per ripide stradine di pietra. tramortiti dal fiatone, si guarda giù nella vallata spaziando per chilometri di boschi scuri e freschi. la locale associazione culturale ha organizzato manifestazioni per tutta l'estate, e alcuni abitanti pian piano ristrutturano le case di pietra. d'inverno qui ci vivono solo due o tre persone, non c'è un negozio e neanche un'osteria. givigliana rischiava di fare la fine di tanti paesini delle nostre montagne che si sono completamente spopolati. sarebbe davvero un peccato, questo posto mi ha molto colpita.

e poi, come si fa a lasciare da solo l'uomo di legno?

nb: i cjargnei sono gli abitanti della carnia.

testa di legno

l'uomo di legnoquesto qui è l'uomo di legno di givigliana. avevo pensato di postare una foto del famoso campanile di givigliana, famoso perchè è stato interamente affrescato, ma poi ho pensato che immagini di quel genere sono facili da trovare in rete. l'uomo di legno mi ha colpita per la sua espressione un po' assorta: sembra che guardi lontano, oltre il paese, verso i boschi che stanno lì intorno, come se pensasse a quando era ancora un albero della foresta.