venerdì 25 luglio 2003

(continua dal post precedente...)

poi, quando sfigurata dal caldo, ho messo piede dentro lo stadio e ci siam seduti lì sul prato abbrustolito con tank e la stella, tutto ha riacquistato un suo senso. è bella la sensazione di entrare in uno stadio prima di un concerto, la sensazione di essere finalmente al posto giusto nel momento giusto, mista a quella di qualcosa di bello che ti sta per coinvolgere completamente.
sul palco c'erano delle enormi figure fatte di paillettes fluttuanti, tre lettere luminose rosse su dei paletti (L-U-V) e tante luci colorate. prima dei r.e.m. han suonato due gruppi, che, abbiam saputo poi, erano i feeder e gli spraklehorse: loro non si sono presentati. i primi mi sono anche piaciuti, i secondi hanno cantato tutte le canzoni con la voce del cantante distorta da un affare elettronico: senta, signor cantante degli sparklehorse, se vuole esibirsi dal vivo impari prima a cantare, è più rispettoso verso il pubblico. (continua...)

1 commento:

  1. Tre cose: hai ragione, Padova è una città infame perchè quasi invivibile, e poi i padovani mi stanno davvero sulle palle (lo so che nn è giusto generalizzare, ma ho i miei buoni motivi per pensarlo. Ma mi dici così che gli Sparklehorse hanno fatto da supporter??????? Il loro ultimo disco è una delle cose più belle che abbia mai ascoltato...Se lo sapevo, sarei venuta solo per loro! Terza (e quarta) cosa: viste in tv, i pannelli con le paillettes erano favolose e....Micheal Stipe è DAVVERO un tipo affascinante ed attraente!!!!!

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