Ho la fortuna di fare parte di un gruppo pieno di entusiasmo, con un parroco relativamente giovane (considerata l'età media dei parroci della zona) e una parrocchia che ci sostiene. Il nostro webmaster, oltre ad essere un esperto del settore senza il quale non saremmo riusciti nell'impresa, è anche una persona simpatica e molto disponibile.
Mi rendo conto però che nelle parrocchie con sacerdoti più anziani un progetto del genere avrebbe molte più difficoltà a decollare, a meno che non si creino dei gruppi di persone con le competenze tecniche necessarie.
Forse, dopo un anno e più come blogger, mi sono fin troppo abituata a veder pubblicati i miei pensieri con la semplice selezione del tasto "Pubblica", ma ritengo che queste persone e questi gruppi vadano incoraggiati e sostenuti, e che si debba dar loro maggior "fiducia". In fin dei conti, la rete offre mille possibilità di pubblicare parole e contenuti senza alcun filtro, anzi è proprio questa una delle sue caratteristiche fondamentali.
Basta ricordarsi che internet oggi come oggi è cacca, non è un marchio di qualità in sè e per sè (il mezzo non è il messaggio) nè di affidabilità. La qualità è una caratteristica del contenuto e non del mezzo. Ritengo che la Chiesa possa offrire contenuti validi alla rete, e non fare semplicemente uso del sito web per avere una URL da mettere sul biglietto da visita come marchio di modernità. Intanto il nostro progetto continua, vi racconterò cosa succede...
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