Il fatto che la Chiesa si muova, anche se con ritardo, verso un utilizzo diffuso di internet come mezzo di comunicazione, pone delle questioni legate alla struttura stessa della Chiesa, la quale è profondamente diversa da quella della rete. Preferirei non utilizzare la parola "gerarchica", per non dare accezioni negative che esulano dagli scopi di questo post. Diciamo che la Chiesa è fatta a piramide, con un vertice (il papa) e numerosi livelli (diocesi, foranie, parrocchie). Potremmo vederla anche come struttura fatta a ragnatela, in cui il pontefice sta al centro.
La rete invece è proprio una rete, ma intesa come struttura del tutto orizzontale e priva di centro. Meglio, la rete offre a chiunque la possibilità di diventare il centro di una sua propria struttura relazionale (e zu ne ha parlato molto bene nella sua pagina dedicata alle reti relazionali).
Come questi due tipi di struttura possano interagire non mi è chiaro del tutto, ma credo che la Chiesa, se intende avvalersi in modo costruttivo delle opportunità che internet offre, dovrà imparare ad utilizzare questo mezzo per quello che è e a non snaturarlo.
Da parte nostra, pur trovandoci "inquadrati" in una struttura verticale, stiamo cercando di creare contatti anche in "orizzontale", in modo che il sito non resti soltanto una vetrina ma sia reale mezzo di comunicazione.
puoi anche non usare la parola 'gerarchica', ma le accezioni negative di una struttura piramidale ci sono comunque tutte. la struttura a ragnatela poi rende ancora meglio l'idea di quale lasciva istituzione sia stata la chiesa fin'ora. la chiesa su internet funziona come tutte le altre cose funzionano su internet: se esiste qualche pazzo che la va a visitare.
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